Elenoire Delacroix

Chissà cosa avrebbe pensato di me l’affascinante traduttrice ungherese, da me invitata a cena al Principe di Savoia, qualche tempo fa, se avesse potuto leggermi nel pensiero mentre eravamo intenti a discutere della situazione del suo paese, di Magda Szabo ( straordinaria scrittrice da poco scomparsa), dell’ insopportabile pomposità di Peter Esterhasy, della "legge degli spazi bianchi",cioè quello che si cela tra le righe e le parole di un romanzo, secondo una felice intuizione di Giorgio Pressburger. Forse sarebbe semplicemente arrossita al pensiero che me la stavo divorando con gli occhi, intellettualmente parlando, forse si sarebbe semplicemente concessa senza troppe storie. Badate bene, sto parlando di una donna non bella, ma dal cervello finissimo. Ma pure lei si sarebbe forse scandalizzata sapendo che pochi giorni prima, quasi allo stesso tavolo, avevo incontrato un’ escort di Milano di 23 anni, tale Natasha, molto quotata a sentire le recensioni di un noto sito italiano. O forse avrebbe manifestato una certa tolleranza...a 38 anni certe cose, se non si sono vissute, quantomeno si immaginano. Certamente si sarebbe chiesta che tipo di discorso avevo intavolato a cena con quella ragazza che poco dopo, dietro un compenso in denaro, avrebbe pure condiviso per qualche ora la mia camera d’albergo. Un discorso assai semplice in verità. A questa presunta russa avevo in realtà semplicemente detto che cosa mi aveva spinto da lei. Non certamente le recensioni, che personalmente non reputo mai del tutto attendibili, semmai una certa qual forma d’istinto. Le avevo raccontato che un bell’incontro deve procedere spontaneamente, ma che proprio per questo puo’ riservare a volte alcune difficoltà. "Ti dico subito che non bacio, è una cosa intima personale..per il resto puoi chiedermi tutto" - mi aveva evidenziato. "Questo è un bel disastro" - le avevo replicato". La sua incantevole espressione del viso mentre mi diceva: "Ma come ti spieghi questa cosa, in fondo a parte questo non ti metto nessun divieto". E la mia inevitabile risposta: "Come faccio a spiegare una cosa del genere? E’ una cosa che non si spiega, semplicemente si fa perchè si sente, perchè senza un bacio desiderato la concessione dell’intimità si rivela fragile e incompleta". E inevitabilmente deludente, almeno per me, ma questo non l’ho voluto dire. Dicono che dai piani alti si vedano le cose con chiarezza. Al nono piano dell’albergo due persone consumano un rapporto incompleto. Non manca loro nulla, non è che non vi sia eccitazione, i corpi rispondono alle sollecitazioni, ma semplicemente vi è una freddezza di fondo che finisce con il coinvolgerli. In una recente pubbicazione della Guanda, "Il matematico in giallo", si parla del rapporto tra la matematica e il crimine in letteratura. Il delitto perfetto, in termini matematici, non esiste, oppure sì? Anche il micidiale matematico Moriarty, il grande rivale di Sherlock Holmes, è affascinato dall’idea. Partorisce nella sua mente malata addirittura la strage perfetta - spostare l’asse terrestre in modo che la terra possa precipitare verso il sole - e la porterebbe a termine se non venisse risucchiato con Holmes, in un abbraccio mortale, nel gorgo di una cascata. Il delitto perfetto in un incontro escortistico è far sì che quello che accade sembri quasi più reale del reale. Una iperrealtà che coinvolga entrambi i protagonisti, contrariamente a quanti credono sia sufficiente la prova consumata di una grande attrice quale molti ritengono sia una top escort. Niente di più sbagliato, perchè nella finzione va condotto pure l’altro,che razionalmente dovrebbe essere il primo a non crederci. Scusate la digressione necessaria, dove eravamo..ecco, al nono piano di una camera d’albergo in compagnia di una bella fanciulla. Qui non siamo in presenza di nessun delitto perfetto. La tua dichiarazione "Non bacio, è qualcosa di intimo" è di per sè una dichiarazione di colpevolezza. Sarebbe stato meglio pensare che il mio aspetto, la mia persona, ti avessero influenzata in tal senso, con buona pace del mio Ego. E non ci sarebbe stato nulla di male, intendiamoci, anzi, per certi aspetti sarebbe stato quasi rassicurante. Qui semmai, ad essere uccise prima che avvenisse il crimine, sono state la fantasia e la possibilità, aspetti che alzano dignitosamente il livello d’incontro, altrimenti inevitabilmente deludente. Deludente per me, sia chiaro, perchè altri si sarebbero forse piu’ che accontentati. A questo punto vi chiederete cosa centri Elenoire Delacroix con quanto finora narrato..e perchè la traduttrice ungherese si sarebbe forse scandalizzata se avesse potuto leggermi nel pensiero. Semplicemente perchè, mentre dialogavamo, pensavo all’incontro che avrei avuto 24 ore dopo con quella che io definisco, per i miei gusti, la mgliore escort d’ Italia. "Passa a prendermi alle otto, sono un po’ srìtressata per alcune cose che mi sono successe" - mi avevi messaggiato. "Sono per una serata minimalista, un’osteria con sei tavoli a sedere" - ti avevo risposto, precipitandomi a comprare un olio profumato, perchè so che non c’è niente di meglio di un buon massaggio per liberarsi dallo stress. Quando scendi giu’ all’ora prefissata e sali sulla mia macchina noto con piacere la tuaeleganza. Scarpe con tacco, jeans aderenti, una meravigliosa camicia di seta blu, e un foulard in tono attorno al collo. Il locale è splendido e per quanto ci sia molta gente che mangia insieme a noi abbiamo comunque la sensazione di non essere ascoltati. Osservati sì, ma questo è il prezzo da pagare quando si esce con una donna come te. La bellezza è qualcosa di straordinario, a una bella donna puoi perdonare quasi qualunque cosa, anche la volgarità. Anche se non è questo il tuo caso. Ma la chimica è perfetta quando alla bellezza si aggiungono la femminilità,l’ironia, l’intelligenza. C’è di che rimanere secchi..se non si possiede un sano equilibrio che ti riporti e proietti alla dimensione del Gioco. Due filetti all’amarone, quattro bicchieri di vino rosso, due ore e mezza che corrono senza che nessuno se ne renda ben conto. Un a volta in albergo via alle danze. L’olio profumato si rivela un’ottima idea. devastante pure per la mia eccitazione. Prendete una donna con un corpo fantastico, rovesciatele un quarto di bottiglietta d’olio e vi accorgerete di non capire piu’niente. Se volete ulteriormente farvi del male osservate a tratti quello che state facendo attraverso uno specchio che rifletta le vostre imprese. "Mi piace molto fare l’amore con te" - mi dici. "Siamo in due" - le replico. L’olio facilita l’unione dei corpi, il loro strusciamento, amplifica la sensazione del calore avvolgente. Ma è il tuo modo di baciare, oltre alle concesioni che non si possono dire, a fare tutta la differenza del mondo. E a rendere folle quello che stiamo facendo. Perchè farlo così, in un contesto simile, è veramente qualcosa di folle. Quando esci dalla mia stanza, molte ore più tardi, riflettendo sulla mia precente esperienza milanese poco prima narratavi, immaginando un possibile grado di comparazione, il mio pensiero corre a un libro di Thomas Bernhard, dal titolo "Il soccombente". A un corso di Horowiz, a Salisburgo, si incontrano tre giovani pianisti. due sono brillanti, promettenti, ma il terzo è Glenn Gould: qualcuno che non brilla, non promette, perche é. Fortunaytamente la bella ragazza di grandi speranze, destinata ad infiammare forse il cuore di molti, non conoscera’ mai questo mio pensiero e questo drammatico accostamento. Salverà così la sua integrità e si risparmierà la pena atroce che coglie l’artista quando questi non riesce ad essere all’altezza di un’ideale di perfezione e realizzazione che qualcun altro invece raggiunge. Questo vuole essere il mio personale tributo a un sogno che ognuno dovrebbe provare almeno una volta nella vita.

E’ sempre una granda Signora. Amica riflessiva, dolce Compagna, eccezionale Amante. I dettagli non sarebbero sufficienti a descrivere il piacere di stare con Lei. :wink: